Nel nostro primo blog relativo alle fiere, il direttore vendite di Puckator Matt Shaw ha detto la sua sul perché sono ancora un così importante impegno da segnarsi sul calendario ed ha condiviso tanti utili consigli su come rendere al meglio durante questi eventi.
Questo mese, abbiamo chiesto alla nostra organizzatrice di eventi Sofia Lindell di approfondire la questione. Partecipare ad una fiera, in particolar modo se è la prima volta, può essere un grande e rischioso investimento. In questo articolo Sofia spiegherà come lei e il team Puckator scelgono a quali fiere partecipare.
La nostra azienda, ad oggi, partecipa a molte più fiere rispetto al passato, questi appuntamenti rappresentano ancora un aspetto molto importante per il nostro buisness. Aggiungiamo al nostro calendario quasi un evento all’anno, per poter conoscere e raggiungere nuovi mercati. Durante il percorso, ne abbiamo abbandonate anche alcune che non si sono rivelate adatte al nostro scopo, ma solitamente arriviamo a partecipare a più di 20 fiere all’anno. Quelle più gettonate sono ovviamente quelle relative al settore degli articoli da regalo, poichè rappresenta il nostro buisness principale, ma negli ultimi anni abbiamo cercato di ampliare i nostri orizzonti.
L’anno scorso abbiamo partecipato a fiere riguardanti salute e benessere a Bologna e a Las Vegas, una per animali a Madrid, e quest’anno proveremo a partecipare in Germania ad una fiera sui giocattoli e ad una sulla cancelleria. Ora che abbiamo prodotti che riguardano diversi settori, è diventato importante provare e presentarci ad un nuovo pubblico.
La ricerca e la pianificazione sono in assoluto le cose più importanti che una azienda può fare prima di scegliere a quale fiera partecipare. Una delle prime cose che faccio è farmi una chiaccherata con i nostri clienti per capire a quali eventi parteciperanno – potrebbero consigliarne uno utile a cui non abbiamo ancora partecipato.
Il prossimo passo è pensare quale mercato si vuole attirare. Se vogliamo svilupparci in una nuova area, per prima cosa raccolgo qualche statistica. Chiedo agli organizzatori della fiera in questione informazioni sulla provenienza e numero di visitatori ed esibitori. Se tutti gli esibitori sono della stessa nazionalità mi muovo in maniera più cauta – potrebbe significare che i clienti stanno usufruendo della mostra per vedere i fornitori abituali e preferiscono non cercarne di nuovi.
Visitare la fiera prima di parteciparci è probabilmente la cosa più importante che si può fare, se è possibile! Mi può aiutare a capire se la fiera è adatta a Puckator, se i visitatori sono del settore che ci interessa attirare e gli è e cosa fa la concorrenza. Una volta visitata la fiera, è il momento di valutare, se il numero di visitatori è buono, solitamente proviamo a partecipare all’edizione successiva.
Non aver paura di prendere rischi – ma gestiscili
Partecipare alla fiera della bellezza a Las Vegas è stata una novità per noi, sia per il paese che per il settore. Non è economico trasportare ed esibire all’estero, ma è stato un investimento che eravamo pronti a fare. Abbiamo eseguito le dovute ricerche e deciso di rendere il tutto molto semplice – prendendo solo quello che per noi è un piccolo stand (12mq) e solo i prodotti più importanti. E’ stato un rischio calcolato che ci ha ripagato molto in quanto vogliamo espanderci negli USA.
Piccolo significa bello
Da grossisti di articoli da regalo, partecipiamo agli eventi “d’obbligo” per noi come le fiere autunnali e primaverili NEC a Birmingham, La Maison et Object a Parigi, Ambiente a Francoforte e Intergift a Madrid. Inoltre partecipiamo a molte fiere regionali più piccole, e teniamo alcuni eventi showroom in qualche città, dove invitiamo clienti e potenziali acquirenti di quella località. Abbiamo scoperto che con un target mirato, un evento organizzato in un piccolo negozio può portare a risultati positivi tanto quanto un’ esibizione in fiera.